E’ un passaggio necessario?

In previsione dei nuovi canali digitali DVB-T2 è il caso di realizzare un nuovo impianto tv, cambiare l’antenna, o è possibile utilizzare ancora il vecchio impianto?

In questo articolo ti parlerò della realizzazione di un nuovo impianto tv terrestre, con le nuove tecnologie di antenne presenti sul mercato.

Restano ancora utilizzabili le vecchie antenne?

Se devi sostituire l’antenna, quali sono i modelli più adatti?

Vedremo, anche, se esiste o meno la possibilità di utilizzare l’antenna vecchia per le nuove trasmissioni digitali DVB-T2 o è necessario cambiare.

Iniziamo!

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Cosa bisogna considerare

La ricezione ottimale dei segnali TV dipende, soprattutto, dalla potenza di trasmissione dei trasmettitori televisivi e dal campo elettromagnetico che si viene a creare laddove vogliamo installare la nostra antenna.

Sappi che la ricezione è diversa da zona a zona, anche nella stessa città e addirittura ogni edificio è un caso a sé.

Un tecnico installatore, prima di realizzare un impianto, esegue sempre un sopralluogo.

Verifica l’intensità dei segnali e stabilisce il tipo di impianto ed i materiali più idonei, in base ai segnali ricevuti.

Sappi che non esiste un’unica antenna o un unico impianto.

“Differente è quanto accade per la ricezione satellitare.

Con una sola antenna parabolica da 80 cm si riescono a ricevere i canali italiani su tutto il territorio nazionale.”

Esistono, sul mercato, antenne TV per il digitale terrestre molto diverse tra loro, studiate per i differenti contesti in cui si devono applicare.

L’installatore, nel sopralluogo, verifica i segnali ricevuti, misura la loro intensità, utilizzando un misuratore di segnali TV, verifica la direzione dei segnali e valuta, in questo modo, la soluzione più idonea.

Passerà poi alla progettazione dell’intero impianto e alla scelta dei componenti.

Come già accennato, un installatore professionista eseguirà sempre un sopralluogo, anche solo per sostituire l’antenna rotta.

E nel caso in cui debba sostituire solo l’antenna, saprà cosa montare per poter avere la migliore ricezione dei nuovi segnali digitali, garantendoti, dall’antenna fino all’ultima presa più lontana da collegare, il miglior segnale.

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I campi minimi

Qualunque sia il sistema di trasmissione, analogico, digitale terrestre, o satellitare, la ricezione migliore dei segnali televisivi è possibile solo nelle condizioni ottimali.

Motivo per cui esistono norme specifiche, che racchiudono i requisiti minimi per la corretta ricezione dei segnali, chiamati “campi minimi”.

Ciò che serve è l’intensità di segnale, misurabile con un misuratore di segnali TV.

Se non sei un professionista e vuoi cimentarti, puoi aiutarti con l’indicatore di livello presente nei decoder.

Indicatore di livello presente nei decoder

Ma quest’ultima è solo un indicazione.

Tale intensità si misura in dBμV (decibel su microvolt).

Tabella che indica il campo minimo dei segnali TV digitali terrestri per banda di ricezione
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Le antenne TV

Le antenne TV terrestri sono realizzate in diverse versioni per la loro larghezza di banda, ovvero dal numero di canali in grado di ricevere.

Ci sono antenne capaci di ricevere gruppi di più canali :

  • i canali di una sotto-banda VHF (I e III);
  • di una sotto-banda UHF (IV e V);
  • tutti quelli di un’intera banda VHF, o UHF;
  • la banda VHF e la UHF insieme.

Le antenne maggiormente diffuse sono: le yagi, le logaritmiche, a pannello, a larga banda, con due, o tre, direttori.

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I diversi tipi di antenna

  • Antenna a Larga banda :
l'antenna a Larga banda per il DVB-T2

Riesce a coprire un’ intera banda.

E’ stata ed è ancora una delle antenne più efficienti.

Questa antenna permette la ricezione dei canali digitali.

Un altro aspetto riguarda il guadagno.

Nelle antenne “a larga banda”, il guadagno non è costante su tutte le frequenze.

Anche in questo caso è opportuno valutare se, al posto di un’antenna “a larga banda”, sia il caso di utilizzare due antenne separate per le bande IV e V.

  • Antenna a pannello :
l'antenna a pannello per il DVB-T2

Simile a quella a larga banda.

Si presta ad una maggiore direttività.

Anche questa antenna permette la ricezione dei canali digitali.

  • Antenna digitale a più direttori :
l'antenna digitale a più direttori per il DVB-T2
l'antenna digitale a più direttori

La caratteristica principale che la distingue è la presenza di 2 o 3 direttori.

Questa antenna è studiata per i canali digitali.

  • Antenna LOOP :
l'antenna LOOP per il DVB-T2

E’ una delle ultime novità del settore.

E’ in grado di migliorare ulteriormente la capacità
di discriminare i segnali utili da quelli provenienti
da angolazioni diverse (di lato e da dietro).

Fonte: Fracarro

Nella scelta di una antenna per l’impianto è importante valutare se sono presenti possibili interferenze, provenienti da angolazioni diverse rispetto a quella di puntamento principale dell’antenna.

In questo caso è importante scegliere l’antenna capace di abbattere queste interferenze.

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Cambiare l’antenna per il DVB-T2 é un passaggio necessario?

Dunque, come hai letto, anche le vecchie antenne ti permettono ancora di ricevere i nuovi canali digitali.

Il consiglio, comunque, è quello di sostituire l’antenna vecchia con una tecnologicamente superiore, capace di tagliare e filtrare le frequenze inutili.

Sicuramente eviterai interferenze dovute, ad esempio, a segnali provenienti da frequenze 4G/LTE.

In questo video vedremo come sostituire una vecchia antenna analogica con una antenna digitale DVB-T2.

Se vuoi approfondire ulteriormente l’argomento ti invito a leggere anche questo articolo:

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