Cos’è e a cosa serve il partitore per l’antenna TV
In questo articolo ti spiegherò in modo semplice cos’è e come funziona il partitore per l’antenna TV.
Vedremo perché viene utilizzato ed eventuali problemi che si possono riscontrare.
- Caratteristiche tecniche principali
- Cos’è un partitore per l’antenna TV
- Come funziona un partitore
- Dove acquistare un partitore
Caratteristiche tecniche principali
I partitori possono differire nella forma e nel tipo di connessioni, ad esempio con i connettori F.
Questo tipo di connettore è ormai largamente utilizzato nella tecnologia di ricezione TV e satellitare ed insieme ai cavi coassiali da 75 Ohm vengono utilizzati per la distribuzione dei segnali TV terrestri e satellitari.



I partitori possono essere sia da interno che da esterno.
Quello nella foto che segue è un esempio di partitore esterno da palo.



Quelli da esterno hanno un grado di protezione IP65 e resistono agli agenti atmosferici.
IP65 – “ IP in inglese Ingress Protection – abbreviato in IP ”… “ è un parametro definito dallo standard internazionale IEC 60529 ”… “ lo standard classifica e valuta il grado di protezione fornito da involucri meccanici ”… “ Il numero 6 indica che è a tenuta di polvere e sabbia e il numero 5 protetto da getti d’acqua. ” Fonte Wikipedia.
I partitori possono avere 2 o più uscite.
Esistono partitori che coprono una gamma di frequenze più ampia che va dai 5 MHz ai 2450 MHz.
Questi sono indicati per gli impianti terrestri ed anche per gli impianti satellitari.
Cos’è un partitore per l’antenna TV
Questo componente ci permette di dividere un segnale TV, proveniente dalla stessa antenna, e di distribuirlo su 2 o più televisori.



Se un segnale viene diviso ne consegue, purtroppo, una perdita di tale segnale sulle uscite.
Questa perdita è chiamata attenuazione.
Un’altra caratteristica tecnica da tener presente è, quindi, l’attenuazione che ogni partitore ha sulle sue uscite.
All’aumentare del numero delle uscite aumenta anche l’attenuazione.
Questo parametro, di solito, viene specificato nella scheda tecnica informativa del prodotto, sulla scatola o sul prodotto stesso.
Come funziona un partitore TV
Il segnale TV che diamo in ingresso viene diviso e distribuito sulle diverse uscite (OUT1 – OUT2 …etc.) equamente.
All’ingresso IN (o ANT) del partitore va collegato il segnale proveniente dall’antenna e sulle varie uscite OUT (o TV) i cavi che andranno alle varie prese TV a cui verranno collegati i televisori.



Come già anticipato nei segnali TV (Terrestri e Satellitari) ogni volta che un segnale viene diviso si viene a creare una dispersione, una perdita, un’attenuazione del segnale.
Sarebbe opportuno, quindi, in questi casi non operare alla cieca.
Per un lavoro ben fatto bisogna leggere il segnale disponibile all’ingresso del partitore e stabilire se la perdita sulle uscite è trascurabile.
E come già accennato su ogni scheda tecnica di un partitore, sulla confezione o sul prodotto stesso è indicata l’attenuazione del segnale che avremo sulle uscite.
Questo valore è espresso in dB.
L’attenuazione sulle uscite di un partitore è costante per tutte le frequenze ma ricordiamoci anche che l’attenuazione è maggiore sulle prese TV più lontane.
Questo perché all’aumentare della lunghezza del cavo aumenta l’attenuazione.
Come vedere in modo ottimale
Per poter vedere un canale TV in modo ottimale è importante tenere presente che bisogna che ci sia su ogni presa TV un segnale minimo.
In un impianto TV fatto a regola d’arte tutte le prese TV devono fornire segnali compresi tra i 45 e i 74 dBμV.
(Questi parametri si riferiscono ai segnali del digitale terrestre, per i segnali satellitari sono appena più alti e sono compresi tra i 47 e i 77 dBμV).
In altre parole questo valore di 45 dBμV è il segnale minimo che deve essere presente su ogni presa TV e al di sotto di tale valore il segnale non sarà sufficiente per la corretta fruizione del canale televisivo.
Per tale ragione, prima di dividere un segnale TV, sarebbe opportuno misurarlo.
Suggerimenti.
Una volta stabilito che non ci sono anomalie nell’impianto ( ad esempio: cavi usurati, connessioni usurate o ossidate, antenne fuori posizione, etc. ) e se il segnale non dovesse essere sufficiente, su una o più prese TV, valutare la necessità di amplificarlo.
E qui il discorso cambia un po’ !!!
In che modo?
Ti invito a leggere: Amplificatore per impianto terrestre
Dove acquistare un partitore
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