L’Interruttore Differenziale o Salvavita
L’Interruttore Differenziale o, come comunemente chiamato, “Salvavita“, è fondamentale in un impianto elettrico per salvaguardare la nostra incolumità in caso di anomalie all’impianto elettrico, o di un elettrodomestico in avaria ad esso collegato.
Nella pratica, evita che la corrente elettrica si disperda sul nostro corpo e che ci possa folgorare.
In questo articolo vedremo la differenza tra i diversi tipi di interruttori differenziali.
Ti parlerò delle varie tipologie di interruttori differenziali e perché è fondamentale la scelta del giusto interruttore differenziale.
- I vari tipi di salvavita differenziale e le differenze principali
- Come va scelto il salvavita differenziale?
- Caratteristiche principali dei differenziali tipo F
- Lo trovi su Amazon
- L’impianto di messa a terra
Iniziamo subito!
I vari tipi di salvavita differenziale e le differenze principali
Esistono diverse tipologie di interruttori differenziali, identificate come “tipo“.
Vediamo le differenze principali tra gli interruttori differenziali di tipo AC, A, F e B.
AC: questo tipo di differenziale interviene con correnti alternate sinusoidali differenziali applicate improvvisamente o lentamente crescenti.
A: il tipo A, invece, interviene con correnti alternate sinusoidali differenziali e correnti unidirezionali differenziali pulsanti applicate improvvisamente o lentamente crescenti.
F: l’intervento dell’interruttore differenziale di tipo F è analogo al tipo A, ma si differenzia perché interviene:
- anche in presenza di correnti differenziali composite, applicate all’improvviso o lentamente ascendenti, destinate al circuito alimentato tra fase e neutro o tra fase e conduttore centrale messa a terra;
- anche in presenza di correnti differenziali pulsanti unidirezionali sovrapposte alla corrente continua uniforme fino a 0,006 A;
- e in presenza di correnti differenziali sinusoidali alternate fino a 1KHz (1000Hz).
B: l’intervento dell’interruttore differenziale di tipo B è analogo al tipo F, ma si differenzia per le:
- correnti differenziali sinusoidali alternate sovrapposte ad una corrente continua uniforme;
- correnti pulsanti unidirezionali sovrapposte ad una corrente continua uniforme;
- la corrente pulsante unidirezionale raddrizzata derivante da due o più fasi;
- correnti differenziali continue uniformi se applicate all’improvviso o che aumentano in modo uniforme indipendentemente dalla polarità.
Inoltre, per il differenziale di tipo B, l’intervento è assicurato per le correnti pulsanti unidirezionali sovrapposte ad una corrente continua uniforme fino a 0,010 A.
Come va scelto il salvavita differenziale?
Il tipo di differenziale deve essere scelto in rapporto alle possibili correnti di guasto verso terra.
La scelta è importante anche in ambito domestico e non solo industriale.
Oggi, nella quasi totalità, gli elettrodomestici di uso comune funzionano con parti elettroniche, la cui alimentazione è direttamente collegata alla rete elettrica in corrente alternata, attraverso alimentatori elettronici di tipo Switching: televisori, radio, computer, monitor, stampanti, etc…
Vista la sempre maggiore complessità degli impianti elettrici domestici, l’evoluzione degli elettrodomestici e di tutte quelle apparecchiature controllate elettronicamente, è consigliabile un tipo di differenziale rispetto ad un altro.
Ti faccio un esempio:
Prendiamo ad esempio gli elettrodomestici dotati di convertitore di frequenza monofase, ovvero quegli apparecchi dotati di inverter monofase, come ad esempio: condizionatori a pompe di calore, lavatrici, lavastoviglie, etc.
In caso di un guasto verso massa dell’inverter vengono prodotte delle correnti di guasto differenziali a frequenze variabili.
Questo significa che gli interruttori differenziali di tipo AC e A non riuscirebbero a rilevare queste correnti di guasto.
Quando si utilizza questa tipologia di elettrodomestici sono consigliabili i differenziali di Tipo F.
Essi sono sviluppati appositamente per la protezione contro i contatti indiretti.
Caratteristiche principali dei differenziali tipo F
I salvavita di Tipo F sono in grado di rilevare tutte le tipologie di correnti di dispersione non identificabili dai salvavita di Tipo AC e A.
“I salvavita di tipo F si posizionano, dal punto di vista tecnico e prestazionale tra gli interruttori differenziali di Tipo A e B. Garantiscono una efficace protezione contro i contatti indiretti in presenza di carichi dotati di convertitori di frequenza monofase. I Salvavita di Tipo F introdotti dalla recente normativa di prodotto CEI EN 62423, garantiscono un’efficace protezione contro i contatti indiretti in presenza di carichi dotati di convertitori di frequenza monofase.”
(fonte BTicino). https://professionisti.bticino.it/
Inoltre gli interruttori differenziali salvavita di Tipo F hanno un’elevata resistenza ai disturbi transitori ed alle sovratensioni atmosferiche.
Grazie all’elevata resistenza alle correnti impulsive sinusoidali e alle correnti continue disperse pulsanti (Tipo A) si evitano anche gli scatti intempestivi.
Il breve ritardo di intervento (10ms), caratteristica tecnica molto importante, li rende “immuni” da sganci intempestivi.
I salvavita di Tipo F, come già accennato, sono in grado di rilevare correttamente anche tutte le tipologie di corrente di dispersione identificabili dai salvavita Tipo A, garantendo un’adeguata protezione anche in presenza di correnti di guasto, con valori di frequenza fino a 1kHz.
Sono capaci di intervenire anche in presenza di corrente continua sovrapposta (max 10mA) e sono in grado di gestire correnti di dispersione continue fino a 10mA.
Questo ci garantisce continuità di esercizio ed un grado di sicurezza più elevato.
In altre parole, gli interruttori differenziali di tipo F sono pensati per essere installati sia in ambito industriale che domestico, dove l’utilizzo di certi elettrodomestici rende necessario l’uso di questo tipo di apparecchio per la protezione contro i contatti indiretti.
L’installazione di questi interruttori differenziali consente ai progettisti di aumentare l’affidabilità dell’impianto, garantendo livelli di sicurezza più elevati per l’utente finale.
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L’impianto di messa a terra
È molto importante, oltre all’Interruttore Differenziale Salvavita, un valido impianto di messa a terra.
Un impianto elettrico a regola d’arte, con un efficiente impianto di messa a terra, garantisce affidabilità e sicurezza.
In un impianto elettrico, realizzato correttamente, quando un elettrodomestico va in dispersione, a causa di una anomalia, il conduttore di terra “chiude” il circuito elettrico verso terra e fa scattare l’interruttore differenziale.
Vediamo perché è importante l’impianto di messa a terra in un impianto elettrico.